26 Mag 2017

Questo lo so fare anch’io: incontro con l’arte del Novecento

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Quando e dove

“Questo lo so fare anch’io” è ciò che dicono (o pensano) moltissimi visitatori dei musei di arte moderna e contemporanea, mentre osservano con sguardo interrogativo le opere dei grandi maestri del XX e del XXI secolo, così diverse dalle rassicuranti e suadenti forme della rappresentazione artistica dei secoli precedenti. Proprio a partire da questo interrogativo è nata la sfida di un gruppo di giovani teenagers che hanno deciso di andare più a fondo per capire se è proprio così o se anche le opere d’arte del nostro tempo possono rivelare – a chi ha voglia e tempo di guardare – il loro fascino e il loro segreto.
Gli esiti di questa indagine non sono noti, ma tutti coloro – bambini, ragazzi, giovani e adulti – che in cuor loro hanno qualche remora nell’apprezzare l’arte del nostro tempo sono invitati a incontrarli e a interrogarli per capire che cos’hanno capito…e a loro volta capire.

L’occasione sarà venerdì 26 maggio dalle h17 alle h19, quando i giovani del Liceo Scientifico E. Balducci di Pontassieve saranno pronti ad accogliere il pubblico di ogni età e ad avviare un dibattito di fronte ai capolavori del Museo Novecento: un viaggio a ritroso nel tempo che prenderà avvio sarà nel chiostro, dove il neon fluorescente di Maurizio Nannucci Everything might be different inviterà i partecipanti a guardare – almeno per una sera – le cose in modo diverso dal solito. Nella prima sala del museo si aprirà il dibattito intorno alle opere minimali di Aperto 88; il percorso si snoderà poi fra gli elastici della Parete a dilatazione continua di Paolo Masi, i riflessi disorientanti di Marco Bagnoli e le coloratissime architetture di Superstudio per giungere alla spiazzante Macchina inutile di Bruno Munari, al celebre Concetto Spaziale di Lucio Fontana (il cui taglio – dagli anni Sessanta a oggi – continua ad aprire interrogativi) e all’avvolgente ed energico Plurimo di Emilio Vedova.

E se, una volta saliti al piano superiore, i visitatori cominceranno a tirare qualche sospiro di sollievo immersi nei più rassicuranti bozzetti del Maggio Musicale Fiorentino, ancora le opere non mancheranno di sorprendere e invitare alla riflessione: perché il cavallo di Fortunato Depero nitrisce nello spazio intergalattico? Perché nei Bagni misteriosi di Giorgio De Chirico si galleggia sul parquet? Perché i limoni, i funghi e i carciofi di Filippo De Pisis giacciono in riva al mare anziché su una tavola? A queste domande – e a tutte quelle che il pubblico vorrà porre – i giovani saranno pronti a rispondere, offrendo il proprio sguardo sull’arte del Novecento e sul mondo che le ha dato vita.
Infine, un’ultima tappa: per chi lo desidera, grazie alla collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Leon Battista Alberti, sarà possibile mettersi alla prova…per capire se è davvero così facile tagliare una tela o scrivere con un neon.

L’evento è a cura dei Musei Civici Fiorentini e dell’Associazione MUS.E in collaborazione con il Liceo Scientifico E. Balducci di Pontassieve e il Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze.

Quando: venerdì 26 maggio dalle h17 alle h19
Per chi: per bambini, ragazzi, giovani e adulti
Dove: Museo Novecento, piazza Santa Maria Novella

Area Eventi