24 Apr 2016

«Bruciarsi nel futuro»! Istruzioni per fare un’avanguardia

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Quando e dove

Da

24Aprile

A

22Maggio

Orario

16:00

Museo Novecento

Ingresso con biglietto del museo e prenotazione obbligatoria

Ciclo di mises en espace itineranti nell’ambito del progetto Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915), in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana. 

«Bisogna essere assolutamente moderni»! Nella gola – pronto a ogni momento – l’“infernale” grido di Rimbaud, davanti agli occhi una sconosciuta moltitudine di motori (rombanti), tra le mani l’impulso irrefrenabile per il gesto improvviso, folle, assoluto: fauves, cubismi, futurismi, dadaismi, il Novecento europeo (ingordo e fanciullo) si lasciò subito stregare dal sogno della modernità, quello stupefacente sogno che per ben due volte si trasformò nel più oscuro tra gli incubi… Partendo dalla frenetica belle époque, o al contrario muovendoci à rebours dagli ultimi scampoli di Novecento, un viaggio (anzi due!) attraverso il provocatorio (e provocante) secolo delle avanguardie. Due appuntamenti teatrali tra le sale espositive del Museo Novecento, con gli attori del progetto Carissimi Padri…, per imparare la miglior ricetta di qualsivoglia avanguardia DOC e DOP. 

Domenica 24 aprile ore 16.00, in replica ore 17.30 
«Bruciarsi nel futuro»! Istruzioni per fare un’avanguardia/ 1 
Manifesti in “rivista” (per provetti sonnambuli)

Con Michele Dell’Utri, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo 

Capitolo 1 
’900: tempi di manifesti, tempi di riviste! Ogni avanguardia che si rispetti, per lanciarsi coi suoi più recenti (e “scandalosissimi”) prodotti sul mercato (artistico, letterario, teatrale…), non può che dotarsi di un manifesto, certificazione garantita per tutti gli -ismi d’annata (cubismo, futurismo, surrealismo etc. etc.). Ma il manifesto si manifesta al meglio se abbinato a una rivista (programmatica magari): giornali e periodici spopolano già agli albori del secolo XX e solo chi ne ha uno può far sentire (per imporre?) la propria voce… La prima “istruzione” è servita! 

Domenica 22 maggio ore 16.00, in replica ore 17.30 
«Bruciarsi nel futuro»! Istruzioni per fare un’avanguardia/ 2 
Costruzioni ready-made (astenersi passatisti) 

Con Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia 

Capitolo 2 
’900 e velocità all’insegna del ready-made. Idee spiazzanti e assemblaggi impossibili, mescolanza di tipi e varietà di forme (immagini-musica-letteratura-teatro-architettura-e tutto quel che vi passa per la capa…) sono a nostra disposizione! Dalle estemporaneità dadaiste del Cabaret Voltaire alle combinazioni visive e sonore dell’happening, è ora di cimentarsi con i giochi contraddittori delle avanguardie, che mettono insieme la A e la Z, l’inizio e la fine, l’oggetto “prefabbricato” e il gesto “improvviso”. D’altronde che avanguardie sarebbero senza paradossi (e gusto estremo per la parodia)? La prima “istruzione” è servita! 

Promosso dal Teatro della Toscana, il progetto partecipato Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915) è un lungo viaggio, dal febbraio all’autunno del 2016, per riflettere insieme su cosa ci ha portati a quel lontano tramonto, il tramonto che un po’ ci ha generati. Un viaggio teatrale, ma non solo, in salsa grottesca, dalle luci abbaglianti dell’Esposizione Universale del 1900 al maggio glorioso del 1915, per fare finalmente i conti con i nostri “Padri carissimi” – senza dimenticare mai che, come scrive Brecht, «la tragedia, molto più spesso della commedia prende alla leggera le sofferenze dell’umanità». 

Area Eventi