3 Dic 2021 – 5 Giu 2022

Leoncillo. L’antico

Direzione artistica Sergio Risaliti

A cura di Enrico Mascelloni e Martina Corgnati

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Quando e dove

Da

3Dicembre 2021

A

5Giugno 2022

Concepita come un vero e proprio ‘assolo’, la mostra è la prima in un museo italiano dedicata a indagare i profondi rapporti che Leoncillo ha intrattenuto con l’antico, arcaico e classico, oltre che con i grandi maestri del rinascimento e del barocco, lungo tutto l’arco della sua trentennale attività (1938-1968).

Orari Mostra

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Museo Novecento

Lunedì – Domenica

11:00

20:00

Giovedì


MAF – Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Lunedì – Martedì – Mercoledì

8:30

14:00

Giovedì – Venerdì

13:30

19:00

Sabato – 1° Domenica del mese

8:30

14:00

2°-3°-4°-5° Domenica del mese

Viene consolidato il rapporto di collaborazione con altri musei e istituzioni fiorentine: una delle più celebri opere di Leoncillo è, infatti, esposta al Museo Archeologico Nazionale di Firenze a sottolineare la continuità di un dialogo fecondo tra arte contemporanea e passato, in questo caso con l’espressione artistica degli antichi etruschi, le cui creazioni impressionarono Leoncillo per la loro profonda comprensione dei sentimenti umani sospesi tra amore e morte, vita e aldilà.        

Le opere esposte, una trentina fra sculture, pannelli e carte, mettono in evidenza la continuità di sguardo che ne attraversa tutto il lavoro, al di là delle classificazioni più tradizionali e basate unicamente su criteri stilistici: infatti, dagli esseri ibridi e mostruosi del 1939 sino all’ultimo e celebrato decennio in cui trionfa l’esperienza della materia, attraverso la stagione neocubista (1946-1955).

Leoncillo non rinuncia mai ad articolare un confronto intimo ed impegnativo con il grande passato della scultura, non soltanto per restituire dignità al proprio materiale d’elezione, la ceramica, ridotta in genere a semplice strumento da artigiani, ma collocandosi implicitamente sullo stesso piano dei maestri e delle civiltà artistiche che l’hanno preceduto di fronte allo stesso soggetto privilegiato, l’uomo, e allo stesso dramma: la sofferenza e la morte. Ne è prova e testimonianza diretta la presenza di una delle opere più celebri di Leoncillo tra le sale del Museo Archeologico, tra antichi sarcofagi di epoca etrusca. 

La mostra costituisce il primo tentativo sistematico di indagine sulle presenze antiche in tutta l’opera del maestro umbro, riunendo tra le altre le tre terrecotte policrome invetriate ricordate come i Mostri – creature ibride ispirate al mondo classico realizzate negli ultimi anni Trenta, la Sirena, l’Ermafrodito e l’Arpia, prossime agli esempi coevi della Scuola Romana, in particolare a Scipione. Seguono poi due esemplari delle note Cariatidi degli anni della guerra, il primo probabilmente del 1942 e un altro del 1945,insieme a opere meno conosciute, come il Tavolo Figura che corre.

Artista

Leoncillo Leonardi

Spoleto, 1915 – Roma, 1968

Direzione Artistica

Sergio Risaliti

Curatela

Enrico Mascelloni

Martina Corgnati

Coordinamento Scientifico

Francesca Neri

Eva Francioli

Press

Costanza Savelloni

T: +39 055 291014 

pressmuseonovecento@musefirenze.it 

Social

Giulia Spissu

Identità Visiva

Dania Menafra

Crediti Fotografici

Serge Domingie

Organizzazione

Mus.e