Il Museo Novecento è lieto di annunciare l’apertura del Giardino delle Leopoldine, un progetto promosso dal Museo Novecento, volto alla riqualificazione del chiostro dell’edificio attraverso una collaborazione con l’organizzazione ambientale Re:wild e l’artista e land conservator Haley Mellin. Si tratta di un giardino di nuova generazione, il primo del suo genere all’interno di un’istituzione museale e, in particolare, di un chiostro rinascimentale.
L’iniziativa mira a trasformare l’area verde in un’oasi di rigenerazione nel cuore del museo, recuperando la funzione originaria dello spazio, un tempo coltivato e vissuto come giardino. I diversi arbusti e alberi, circa 20 specie diverse, sono stati selezionati per la loro natura autoctona o per il forte legame naturalistico e culturale con la Toscana. Questo intervento risponde alle urgenze ambientali e sociali del nostro tempo, in cui l’ecologia e il rispetto per la natura e per i suoi processi evolutivi diventano parte integrante delle pratiche creative e museali contemporanee.
“Questa collaborazione inaugurale di Re:wild the Museum con il Museo Novecento dimostra che la natura, nella sua essenza, è fondamentale per la nostra creatività. Riportare le specie autoctone negli spazi artistici è un passo importante nella rivitalizzazione delle città e dei paesi in cui la maggior parte di noi vive” ha dichiarato Dr. Wes Sechrest, co-fondatore e CEO di Re:wild
“Come artista che ha studiato a Firenze, sostenere la creazione di questo giardino nativo è stata una gioia. Il team del Museo Novecento, l’architetto paesaggista Matilde Doriano, i nostri numerosi consulenti e mentori in questo progetto hanno lavorato in naturale collaborazione” ha affermato Haley Mellin, artista e fondatrice di Art into Acres.