Quando e dove
Orario
21:00
Museo Novecento
Il Museo Novecento ospiterà giovedì 26 agosto 2021 alle ore 21:00 la proiezione del film documentario Egoisti, 40 operatori umanitari e i loro cari raccontano la loro storia, con la voce narrante di Stefano Accorsi.
L’evento è in collaborazione con lo Spazio Alfieri. A seguire le testimonianze di Valentina Burzio, pediatra, e Maria Cristina Manca, antropologa, che porteranno la loro personale esperienza di operatrici umanitarie di MSF in contesti di emergenza, dall’Afghanistan al Sud Sudan.
Egoisti è un film-documentario realizzato da Aftermedia in collaborazione con MSF in occasione del suo 50esimo anniversario, che raccoglie le testimonianze di medici, infermieri e logisti da ogni parte del mondo, ma anche quelle dei loro cari che vivono di riflesso sulla propria vita l’impatto di una scelta difficile e coraggiosa, tra l’“egoismo” di partire lontano dalla propria famiglia e la vocazione di un’esistenza dedicata agli altri.
Sinossi
Un film diverso, nella forma e nella scrittura. La guerra, le grandi emergenze, le pandemie, le carestie. In tutto il mondo, gli operatori umanitari sono abituati alle missioni e ai contesti più estremi e più rischiosi. Rari sono invece gli operatori umanitari che si avventurano nei meandri della propria intimità. 40 operatori umanitari e i loro cari hanno compiuto questo passo, per parlarci del rischio, dell’impegno, della prima volta, dell’impotenza, degli incontri, della passione, del ritorno, dell’inesprimibile, dal profondo dei loro cuori. In questo film, naturalmente proiettato verso gli altri, la questione dell’egoismo delle donne e degli uomini che hanno deciso di impegnarsi nell’umanitario si è posta, ed imposta, come un’evidenza. Al di fuori di qualsiasi contesto geopolitico e sanitario, ognuno con le proprie parole, il proprio sguardo e la propria esperienza ci porta dove gli operatori umanitari non si avventurano mai. Senza artifici o ipocrisia, i testimoni di questo film ci raccontano chi sono, il loro impegno nei confronti dell’altro, i loro dubbi, le loro debolezze e le immagini che li perseguitano.
Ma gli operatori umanitari non sono gli unici testimoni in questo film. Per la prima volta anche coloro che condividono la loro vita privata e la loro intimità ci parlano di sé. Storie di vita e di doppia vita nel cuore di un mondo iperrealistico, in un documentario inedito, cinematografico e intimo. Il documentario (durata 56’), che è stato distribuito in inglese, francese, italiano e tedesco e premiato in diversi festival internazionali, come il Festival dei Diritti Umani di Lugano, il Berlin Human Rights Festival di Berlino e il Cannes World Film Festival nella categoria “Best Feature Documentary”.
In collaborazione con
Medici Senza Frontiere