5 Mar 2023

Domenica Metropolitana: 5 marzo 2023

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Quando e dove

5Marzo 2023

Orario

11:00 – 20:00

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Domenica 5 marzo torna la Domenica Metropolitana, giornata nella quale tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze potranno visitare gratuitamente i musei cittadini e prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate grazie al supporto di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fab-brica Italiana Lapis ed Affini.

Al Museo Novecento si potrà visitare la mostra Lucio Fontana. L’origine du monde, che propone meravigliose sculture e disegni dell’artista, testimonianze della sua indagine sulla materia, sulla vita, sul cosmo. Presso lo stesso museo sono altresì visitabili anche le esposizioni temporanee The Messages of Gravity di Luca Pozzi, concepita come un progetto satellite in orbita intorno all’universo di Lucio Fontana, e Y.Z. Kami. Light, Gaze, Presence, che si espande in altre prestigiose istituzioni culturali fiorentine.

A Palazzo Vecchio si prosegue con la mostra Giacometti – Fontana. La ricerca dell’assoluto, dove le opere dei due giganti dell’arte vengono accostate e acquistano la potenza evocativa di un sogno.

Presso il Museo Stefano Bardini sarà possibile apprezzare la personale Songs and Spells di Emiliano Maggi.

MUSEO NOVECENTO

Visita alla mostra Lucio Fontana. L’origine du monde
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.00 e 16.30
durata: 1h15’

A partire dalle opere in mostra – largamente centrate sui concetti di vita e di spazio, con un’ampia sezione dedicata alla figura femminile e alla sua energia generativa – sarà possibile approfondire la poetica e l’opera di uno dei più grandi artisti del Novecento, Lucio Fontana, in grado di scardinare le coordinate dell’arte del proprio tempo ampliandone in modo potenzialmente infinito i linguaggi, le tecniche, le prospettive. Nel dialogo continuo, tuttora attualissimo, fra terra e cosmo, fra uomo e natura, fra materia e forma, fra mutamento e perfezione, le opere esposte si pongono quindi agli occhi del pubblico come strumenti dell’arte e del pensiero, grazie a cui cogliere i tratti connotanti della rivoluzione spaziale avviata dall’artista ma trarre anche spunti di rilievo per la nostra visione del mondo e del nostro esserne parte.