9 Nov 2018

Parerga. Da Giotto a Hirst: alcuni galleristi e una storica dell’arte

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Quando e dove

9Novembre 2018

Orario

18:00

Museo Novecento

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Primo di una serie di appuntamenti del ciclo parerga che vedrà protagonisti i galleristi che dal dopoguerra a oggi hanno assistito e determinato le profonde trasformazioni occorse nel mercato delle opere d’arte

Francesca Melania Marini in conversazione con Roberto Casamonti
Introduce: Sergio Risaliti

Come si stabilisce il valore di un’opera d’arte? Come sono cambiati i criteri per stabilire il “prezzo” delle opere degli artisti più blasonati? Cosa c’entra la finanza e la politica col mercato dell’arte? Di questo ed altro si parlerà venerdì 9 novembre alle 18:00 durante l’incontro Da Giotto a Hirst: alcuni galleristi e una storica dell’arte, primo di una serie di appuntamenti introdotti dal direttore artistico del Museo Novecento, Sergio Risaliti e condotti da Francesca Melania Marini, storica dell’arte che “interrogherà” alcuni importanti galleristi, che dal dopoguerra a oggi, hanno assistito e determinato le profonde trasformazioni occorse in un mercato come quello delle opere d’arte, guidato dalla passione e dalla creatività. Il primo a partecipare al ciclo di incontri è Roberto Casamonti, appassionato d’arte, fondatore della galleria TornabuoniArte che, partita da Firenze nel 1981, si estende oggi ben oltre i confini nazionali promuovendo sia l’arte moderna e contemporanea che quella antica.

Le opere, gli artisti, i collezionisti e gli eventi che dal boom economico degli anni sessanta hanno condotto all’avvento della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica saranno il tessuto narrativo del lavoro svolto nello stesso periodo dalle principali figure del mercato artistico mondiale: i galleristi che hanno operato al fine di congiungere l’opera d’arte al collezionista.
Lo svelamento delle loro scelte, dei loro sbagli, degli incontri più significativi e delle loro prospettive costituiranno l’obiettivo di ciascuna conversazione, condotta da Francesca Melania Marini, con il fine ultimo di esplorare la costruzione del valore di un’opera nell’epoca moderna. Un’epoca che, per la prima volta quasi in diretta mondiale, ha visto il conferimento di un prezzo pari a oltre 450 milioni di dollari per un dipinto assegnato a Leonardo da Vinci.

Il riconoscimento di tale valore, un tempo materia preponderante e talvolta esclusiva nell’ambito del mercato dell’arte, è oggi esteso ben oltre gli scambi dei manufatti di grandi maestri come Giotto, Leonardo, Bernini, Van Gogh, Picasso o Hirst. Infatti, sembra piuttosto confondersi nel complesso universo della comunicazione odierna in cui, i confini della materia artistica vanno intersecandosi con l’economia, la finanza, la politica suscitando interrogativi e perplessità.

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